Dolore e rabbia, ragazzi e ragazze che spalano il fango mentre tanti adulti continuano a fare lo spritz, il territorio preso a ceffoni per decenni, che oggi ce li ridà indietro con gli interessi... Intanto, come sempre accade in Italia dopo una disgrazia e catastrofe naturale, arriva, diligentemente orientata, la paradossalità della discussione politica: la colpa è degli ambientalisti e della burocrazia.
Gli ambientalisti
in Italia non hanno mai contato nulla (anche per colpa di diversi “verdi
saccoccia”, che hanno e continuano a rendere non credibile un movimento).
Sarebbero gli ambientalisti ad aver bloccato i lavori di messa in sicurezza dei
fiumi e del territorio, e degli interventi non fatti. Ma non è per caso, invece, che la colpa è dei lavori di depredazione del
territorio fatti per decenni? La tombatura dei fiumi, come a Cantiano e in
tanti altri paesi e città; il costruire case, impianti sportivi, parcheggi,
scuole, finanche la nuova caserma per i Carabinieri (mai completata) in zone
esondabili come a Genga Stazione; il disboscare monti, come l’Acuto, sopra
Cantiano, per farci piste da sci; urbanizzare a dismisura ai fini turistici e
commerciali la foce del Misa a Senigallia. Così, giusto per fare qualche
esempio.
E invece, è colpa della burocrazia, se in tanti anni,
decine di milioni di euro assegnati e spendibili per opere di manutenzione
naturalistica e di prevenzione, non sono stati ancora spesi? Eppure per fare la Pedemontana Fabriano –
Muccia (alluvionata subito nel primo tratto inaugurato pochi mesi fa), la
Complanare a Senigallia, il Deltaplano a Castelluccio di Norcia, lo scempio
alberghiero sui Pantani di Accumoli, la burocrazia non c’è stata ostacolare o
ritardare gli scempi… Non ci sarà burocrazia nel far passare i nuovi binari
ferroviari della Orte-Falconara, in mezzo al Parco Naturale e Regionale
della Gola della Rossa e di Frasassi, sopra un’area che la settimana scorsa è
stata esondata violentemente dalla piena dell’Esino. Per aprire la nuova Cava
su Monte Sant’Angelo ad Arcevia, che la Provincia di Ancona vuole ottenere a
tutti i costi da anni, lì non ci sarà la burocrazia ad ostacolare.
Dovremmo smetterla
con questa noiosa balla della burocrazia e degli ambientalisti criminali.
Oppure la colpa è dei giovani
di Fridays For Future Italia, sbeffeggiati da tanti,
tra gli ultimi quel guerrafondaio e “irriducibile” tifoso del capitalismo
statunitense, Federico Rampini? Magari invece è proprio di molti della generazione
di Rampini, e di quello che vivono e pensano come lui.
Ultima
balla, la natura maligna. Proprio un marchigiano, molti anni fa, Giacomo
Leopardi, si era soffermato molto su questo tema. Per arrivare alla
conclusione, che maligni non fossero i Sibillini che scorgevano dal Colle
dell’Infinito, ma i suoi compaesani di Recanati.
*pubblicato su comune-info.net il 20 settembre 2022
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